Oggi, 10 Febbraio, è la Giornata Mondiale dei legumi. Perché celebrarli così tanto? La risposta è semplice: salute, sostenibilità ambientale e sostenibilità economica.
Troppo spesso, le persone sottovalutano questo prodotto. Si pensa che siano ricchi di carboidrati, che creino tanti disturbi a livello gastrointestinale e che la loro cottura sia troppo lunga e difficoltosa.
Primo, come già detto sopra, sono ricchi di proteine e sono una valida alternativa alle proteine di origine animale. È vero, sono pur sempre proteine di origine vegetale e quindi è giusto adottare alcune buone abitudini, come ad esempio consumarli insieme alla vitamina C, al fine di assorbire il ferro non-eme presente in essi. Es.: insalata di ceci condita con olio e limone o semplicemente consumati insieme ai broccoli o del peperoncino.
Secondo, per ridurre il senso di gonfiore è bene inserirli nella propria alimentazione, in modo graduale, iniziano dai piselli poi lenticchie, fagioli, ceci… Un altro consiglio è quello di consumarli inizialmente frullati oppure aggiungere qualche foglia di alloro o alga Kombu in cottura.
Terzo, si possono consumare i legumi secchi che richiedono quindi l’ammollo, ma si possono consumare anche quelli già cotti presenti al supermercato perché, in fondo, a livello nutrizionale non sono poi così diversi. Se scegliete quelli già cotti, ricordatevi sempre di sciacquarli molto bene sotto acqua corrente prima di consumarli.
Ma quali sono i legumi? piselli, ceci, lenticchie, fagioli, cicerchie, lupini, edamame, fave e anche arachidi (lo sapevate?).